Campania

Archivio Storico Enel di Napoli

L’Archivio si presenta come un centro di cultura d’impresa, un luogo di incontro e di collegamento tra l’Azienda e il mondo esterno, nella convinzione che una memoria condivisa possa rappresentare un prezioso strumento di crescita per il nostro Paese. Per la sua istruzione, Enel ha raccolto e riordinato il materiale documentario riguardante le ex Società elettriche confluite sotto le sue insegne, nel 1963, dop la nazionalizzazione. Il patrimonio, di notevole interesse storico, comprende oltre 13000 metri lineari di documenti di 1270 imprese, alcune delle quali operanti dalla fine dell’Ottocento. Una serie di iniziative culturali e di studio valorizzano la raccolta facilmente consultabile con sistemi sia tradizionali che informatici. L’opera di raccolta e di catalogazione del materiale è tuttora in fieri per documentare il rpimo decennio dell’attività di Enel.

Indirizzo: Via Ponte dei Granili 24, Napoli

Ingresso gratuito e su prenotazione

Contatti: tel. 0813674213

Centro Musei di Scienze Naturali dell’Università di Napoli

Il Centro Musei di Scienze Naturali dell’Università di Napoli degli Studi Federico II è stato istituito nel 1992 in seguito all’aggregazione dei musei di Mineralogia, Zoologia, Antropologia e Paleontologia. Nel Museo di Antropologia ricordiamo la famosa raccolta craniologica Nicolucci, reperti litici di Troia, calchi facciali di tipi somatici africani e arabi eseguiti da Lidio Cipriani, le mummie boliviane e lo scheletro umano paleolitico di grotta Romanelli. Nel Museo di Mineralogia, spicca la raccolta dei Grandi Cristalli, il cui fiore all’occhiello è la coppia di cristalli di quarzo ialino di circa mezza tonnellata di peso, proveniente dal Madagascar e offerta in dono nel 1740 a Carlo di Borbone. Fra gli oltre 50000 reperti conservati nel Museo di Paleontologia ricordiamo lo scheletro di un dinosauro di provenienza nordamericana e, nel Museo di Zoologia, uno scheletro dell’elefante appartenuto a Carlo di Borbone, lo scheletro della “balena di Taranto” e un esemplare naturalizzato di foca monaca vissuta nel mare di Posillipo nell’800.

Indirizzo: Museo di Mineralogia, Zoologia, Antropologia, Collegio Massimo dei Gesuiti, Via Mezzocannone 8, Napoli

Museo di Paleontologia, complesso dei Ss. Marcellino e Festo, Largo San Marcellino 1, Napoli

Ingresso a pagamento

Sito Web: www.musei.unina.it

Contatti: 0812535163

Città della Scienza

Si tratta del più grande Museo interattivo italiano, situato in una struttura industriale sapientemente recuperata, affacciata su uno dei tratti di mare più belli d’Italia. La Città della Scienza presenta mostre permanenti e temporanee, laboratori didattici, biblioteca e mediatica, una sezione interattiva all’aperto e un giardino con attività per i più piccoli. La Città della Scienza non è solo uno Science Centre dedicato alla divulgazione: è anche un incubatore di imprese e un centro di formazione professionale per i giovani. Ospita, oltre al Museo interattivo, anche un planetario e un turtle point, il primo centro pubblico italiano dedicato elusivamente alla riabilitazione delle tartarughe marine.

Indirizzo: Via Coroglio 57 e 104, Napoli

Ingresso a pagamento

Sito Web: www.cittadellascienza.it

Contatti: info@cittadellascienza.itcdsspa@cittadellascienza.it

Tel.: 0817352111

Call Center: 0813723728 – 0817352390

Museo dell’Osservatorio Vesuviano

Il Museo dell’Osservatorio Vesuviano ospita antichi strumenti scientifici utilizzati da scienziati e ricercatori nel corso dei secoli, alcuni di eccezionale importanza storica,come il sismografo di Luigi Calmieri, dell’800. “Vesuvio” è la mostra allestita nei locali del Museo dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: fornisce una panoramica sul tema dei vulcani, compresa l’osservazione in tempo reale dei dati sismici e geochimici.

Indirizzo: Via Diocleziano 328, Napoli

Ingresso gratuito

Sito Web: www.ov.ingv.it

Contatti: info@ov.ingv.it – Tel. 0816108483

Orto Botanico di Napoli

Raccoglie circa 9000 specie di piante e fiori per un totale di quasi 25000 esemplari. La visita è divisa per itinerari: il frutteto, le piante officinali, la macchia mediterranea, il deserto… È stato approntato, inoltre, un percorso per i non vedenti, dove le piante sono divise in base agli odori. All’interno dell’Orto Botanico si trova anche il Museo di Paleobotanica ed Etnobotanica che raccoglie fossili e manufatti realizzati con fibre vegetali.

Indirizzo: Via Foria 223, Napoli

Ingresso gratuito

Sito Web: www.ortobotanico.unina.it

Contatti: robnap@unina.it – tel. 081449759/081455654

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